A fronte di una maggiore consapevolezza delle donne che hanno più capacità di prevenire e contrastare le diverse forme di azioni - cattive consuetudini, stereotipi, mancanza di rispetto, ritorsioni, sopraffazioni - che agite recano offesa e dolore, e che in molti casi sfociano in gravi casi di violenza, emotiva sociale fisica.
A fronte di una maggiore attivazione sociale e istituzionale per contrastare il fenomeno di tutte le violenze di genere.
A fronte di una più strutturata condanna, penale e civile, grazie alle leggi e alla loro applicazione.
Il numero delle donne vittime continua a salire, in Italia.
I dati ISTAT, primo semestre 2019 riportano: quasi 7 milioni di donne italiane dai 16 ai 70 anni hanno subito almeno una volta nella vita una forma di violenza - 20,2% violenza fisica, 21% violenza sessuale con casi nel 5,4% di violenze sessuali gravi, come stupro e tentato stupro –
Su una cifra di 3 milioni di donne, la violenza è avvenuta nel 5,2% dei casi da parte dell’attuale partner e nel 18,9% dei casi da un ex partner.
Sono tante e diverse le forme di abusi. Si rilevano violenze da parte dei colleghi di lavoro nel 2,5% dei casi.
Preoccupante è anche la statistica di rilevazione delle violenze a carico di donne straniere viventi in Italia.